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    LEGGENDE STORICHE e STORIE LEGGENDARIE

  • IL NAPOLEONE NERO, HAITI

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    mab66
    view post Posted on 3/4/2010, 12:04






    Il NAPOLEONE NERO







    Toussaint Louverture , l'ex- schiavo africano che proclamò l'indipendenza di Haiti nel

    1801 , fu ( tra l'altro ) chiamato il Napoleone Nero . Dopo la decapitazione di Luigi XVI ,

    nelle colonie francesi insorsero i realisti da una parte e i maroons o mulatti dall'altra .

    La Rivoluzione del 1789 aveva proclamato l'uguaglianza di tutti i cittadini , ma non aveva

    incluso gli schiavi , i neri , ed i mulatti . Già nel 1793 , però , per soffocare una prima ,

    insidiosa rivolta realista , erano stati emancipati migliaia di schiavi , con grande

    indignazione dei proprietari bianchi , ma anche dei mulatti , la cui prosperità poggiava

    sulla schiavitù. Toussaunt Louverture si avventurò in accordi ed alleanze con i vari

    occupanti , Francesi , Spagnoli ed Inglesi , riportando successi , ma non la definitiva

    liberazione del territorio . Del resto , i suoi principali nemici erano gli ex-schiavi come

    lui , delusi dalla sua politica ambigua , i mulatti ed i bianchi realisti. Quando , nel 1801 ,

    proclama la totale autonomia di Haiti , Napoleone inviò un'imponente armata al comando

    di suo cognato , marito di Paolina , il generale Leclerc . Toussaint , a differenza dei suoi

    luogotenenti , non si fidò delle promesse francesi riguardo la schiavitù e l' assenza di

    rappresaglie , e si ritirò nella parte più selvaggia dell'isola , combattendo strenuamente e

    riportando numerosi successi . Ma , dopo la cruenta battaglia di Crète-à-Pierrot , offrì la

    sua resa ai Francesi , in cambio della salvezza e della libertà dei suoi.

    Naturalmente , le promesse non furono mantenute . Ad Haiti venne reintrodotta la

    schiavitù , e Toussaint fu condotto in catene in Francia , dove morì a causa del durissimo

    regime carcerario. Ma , quanto meno , questo tragico epiogo aprì gli occhi ai suoi generali.

    Dessalines e Christophe riportarono vittorie decisive sui Francesi e , il 1 gennaio 1804 ,

    Dessalines proclamò l'indipendenza dell'antica colonia di Saint-Dominigue , che riprese

    per sempre il suo originale nome di Haiti e fu la prima Repubblica nera del Nuovo Mondo.

    Il Nord ebbe un re : Christophe , l'ex-generale di Toussaint , mentre il Sud divenne una

    repubblica con a capo il mulatto Pétions .

    L'efferatezza dei combattimenti , delle rappresaglie , delle repressioni di questa lotta

    intestina , e razziale , e di classe e di occupazione fu indescrivile .

    La leggenda di Toussaint dice che , mentre i Francesi lo imbarcavano in catene per un

    viaggio senza ritorno , profetizzò : “ Spodestando me , non hanno abbattuto che il tronco

    dell'albero della libertà dei neri : questo crescerà dalle radici , che sono forti e numerose .”



    * * *





    Toussaint era famoso per la bandana che portava immancabilmente intorno al capo, anche

    sotto il cappello di generale. Si mormorava che quel fazzoletto fosse magico e lo

    proteggesse rendendolo invisibile agli occhi dei nemici. Gli Haitiani sono convinti che se

    il Generale avesse avuto il suo fazzoletto magico , i Francesi non sarebbero mai riusciti a

    catturarlo. Si dice anche che , durante il viaggio per mare alla volta della madrepatria , i

    soldati francesi si rifiutarono di renderglielo, anch'essi convinti che Toussaint , una volta

    che l'avesse riavuto fra le mani , sarebbe fuggito con una qualche stregoneria.

    * * *




    "Toussaint Louverture e Bondieu"




    Fino al principio del secolo scorso la condizione degli schiavi nell'isola di Haiti era davvero

    pietosa : lavoravano senza interruzione , dall'alba al tramonto , una terra che non era la

    loro , e solo per un tozzo di pane .

    Un giorno , un gruppo di schiavi , stanchi del continuo martirio che erano costretti a

    subire , decisero di mandare una loro rappresentanza a Bondieu , affinché si

    decidesse finalmente a fare qualcosa per loro.

    L'ambasciatore cercò di essere il più eloquente possibile sulle condizioni dei suoi fratelli ,

    e nella sua lingua creola narrò a Bondieu tutti i maltrattamenti subiti da parte dei padroni

    bianchi . Per rendere più vivide le sue descrizioni , il povero schiavo a un certo punto

    sollevò la camicia e mostrò a Bondieu la tangibile prova della crudeltà dei bianchi : il suo

    corpo , magrissimo per la scarsa alimentazione , era ricoperto dalle piaghe dovute alla

    frusta dei padroni.

    Tutti i loa che erano presenti ne furono sdegnati e lo stesso Bondieu ne fu

    tanto colpito che cominciò a dare in escandescenze , terribilmente irato.

    " Come è possibile subire codeste barbarie e non fare niente per farle cessare ?Questi

    bianchi ora stanno davvero esagerando , non possono trattare così dei deboli e degli

    innocenti , devono essere puniti !" Poi , tentando di calmarsi , si rivolse nuovamente allo

    schiavo e gli chiese in tono deciso di tornare sulla terra e di convocare alla sua presenza

    il generale Toussaint Louverture.

    Alcuni giorni dopo il generale si presentò al cospetto di Bondieu , in divisa e con il suo

    solito fazzoletto che gli legava i capelli . Bondieu era molto arrabbiato con lui , e non

    appena lo vide cominciò a rimproverarlo : " Cosa fai , generale ? Non ti ho creato per

    liberare i tuoi fratelli ? E cosa hai fatto finora ? Niente !" Brividi di freddo percorrevano il

    corpo di Toussaint Louverture , che si era messo in ginocchio e guardava in basso senza

    avere il coraggio di alzare il viso . Era terrorizzato , umiliato , voleva giustificarsi : non era

    vero che non avesse fatto niente , , perlomeno , non era colpa sua .

    Allora disse : " Ma Bondieu , io sono solo . Che può fare un uomo solo ? Non ho armi per

    combattere una guerra , cosa posso fare ?"

    " Che cosa ? - scattò come un tuono Bondieu - Tu , generale , sei solo ? Ti ho dato degli

    ottimi aiutanti . Non sono con te il generale Dessalines e il generale Cristophe ? E che

    dire poi dei generali Capoix , Maurepas , il Lamartinière ? Non sono tutti validi aiuti per la

    tua guerra ?"

    " Sì , Bondieu - rispose Toussaint Louverture sollevando la testa con la forza della

    disperazione - E le armi ? Dove prendiamo le armi per combattere ?"

    Bondieu a quel punto lo guardò dritto negli occhi con uno sguardo che il generale non

    potè sostenere che pochi attimi, poi disse : " Prendete le armi ai Francesi e sterminateli

    tutti senza pietà !" Non aggiunse altro.

    Secondo la leggenda , gli eroi dell'indipendenza della prima repubblica nera del mondo

    furono sempre protetti da Bondieu , e questo è il motivo del successo delle loro imprese ,

    nonostante la loro inferiorità militare . I generali della rivoluzione e i loro soldati

    riuscirono a navigare i mari più difficili senza problemi , riuscirono a catturare armi e

    cannoni con coltelli , attrezzi da lavoro o a mani nude . I proiettili dei Francesi non li

    uccidevano perché avevano la protezione divina .

    Ma la storia racconta che , nonostante tutto questo , a un certo punto il generale

    Toussaint Louverture fu fermato e fatto prigioniero dai soldati francesi , che lo tradussero

    nella madrepatria nel carcere di Fort - de - Joux . Ciò avvenne a causa di una sua grande

    debolezza , che indusse Bondieu ad abbandonare la sua causa : fu clemente con i nemici .


    * * *



    " Miti e leggende dei Caraibi " C.Corvino
    Newton Compton











    Edited by mab66 - 28/8/2011, 12:27
     
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